Marika Bret

Redattrice della rivista Charlie Hebdo, durante la sua visita al Museo del Fumetto in un’intervista fatta da Claudio Dionesalvi per il Manifesto ha dichiarato che “ Il genere satirico non è iniziato con «Charlie Hebdo». Gli dei greci e romani avevano nominata «Momos» (derisione in greco antico), dea dello scherno e della satira, mattacchiona delle divinità olimpiche, fino a quando fu scacciata dall’Olimpo, perché il suo sarcasmo era diventato insopportabile. Trovò rifugio presso il solo dio che volle accoglierla, Dionisio/Bacco dio del vino e dell’eccesso! Siamo pieni di altri esempi in letteratura, per esempio: Rabelais con Gargantua. La satira è lo humor che permette di prendere le distanze, che interpella, che fa riflettere. È la conoscenza di fronte all’oscurantismo. È ciò che consente di non aver paura. È l’intelligenza di fronte alla bestialità. È la luce di fronte all’oscurantismo. Noi di «Charlie» siamo oscurantofobici.”

Ospiti - Edizione 2016