Nasce a Quadri, il 12 aprile 1953. Finito il Liceo artistico si trasferisce a Roma per iscriversi alla facoltà di Architettura.
Nel 1978 Andrea Pazienza lo coinvolge nell’esperienza del giornale underground Cannibale, sul quale Liberatore esordisce nel mondo del fumetto illustrando diverse storie scritte da Stefano Tamburini.
Sulla terza uscita di Cannibale, intanto, Tamburini, Liberatore e Pazienza danno vita a Rank Xerox, che approderà nel 1980 sulla rivista Frigidaire.
Nel 1982 Liberatore si trasferisce con la moglie a Parigi pur senza interrompere la sua collaborazione con Frigidaire. Le avventure di Ranxerox iniziano anche a essere pubblicate sulle più note testate di fumetto internazionali, decretando il successo dell’autore in tutto il mondo.
La morte di Stefano Tamburini nel 1986 lascia incompiuta l’ultima storia del “coatto sintetico”: Liberatore riprende il personaggio solo nel 1996 con l’aiuto dell’attore e regista, Alain Chabat.
Messi da parte momentaneamente gli strumenti tradizionali, realizza con tecniche digitali l’albo Lucy – L’espoir, storia sulle origini dell’uomo scritta da Patrick Norbert.
Per Glènat ha realizzato splendide illustrazioni per due grandi classici della letteratura francese, le Undicimila Verghe di Apollinaire e I Fiori del Male di Baudelaire.
Oggi, alternando gli strumenti digitali a quelli più tradizionali come gli olii e gli acquerelli, realizza magnifiche illustrazioni, su carta e su tela, che sono in mostra nelle gallerie di Arte Contemporanea di tutto il mondo.