Liberamente ispirato alla famosa fiaba, lo spettacolo suggerisce una riflessione sul pensiero indotto alle masse e alla sudditanza psicologica che i leader trasmettono ad esse.
Solo l'innocenza del bambino, non ancora corrotto dal potere e dai giochi di ruolo, assimila la realtà così com’è.
La rappresentazione si fonda su un'impostazione classica. La scelta stilistica è di spostare l'asse dall'animazione al contenuto.
La morale, che già il suo scrittore voleva trasmettere, viene amplificata dai fatti sociali, culturali e politici che animano i nostri giorni. Si pensa ridendo o si ride pensando?
di Hans Christian Andersen