Ernest Egg


SEP

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Ernest Egg

Sabato 10 ottobre 2015
ore 15.00 - Teatro Alfonso Rendano

Personaggio nato dalle brillanti menti di Francesco Paul Izzo Polizzo e Stefano The Tree Bosi Fioravanti, Ernest Egg è un progetto editoriale cross-mediale, che nasce come libro (un appassionante diario di viaggio), vuole diventare gioco da tavolo, eBook interattivo, gadget, ma soprattutto vuole diventare cortometraggio in stop motion. E le carte sono tutte in regola, pronti a partire

Ernest Egg è il nome del protagonista di questa avventura. Egli è soprattutto un avventuriero, uno scienziato esploratore che, trasportato dalla sete di conoscenza e dalla voglia di stupire, intraprenderà diversi viaggi in giro per il Mondo, con l’intento di studiare, documentare e cacciare quelle che le persone chiamano Leggende, ma che, in realtà, nessuno ha mai visto e conosciuto. Ispirato dai grandi romanzi di avventura di Jules Verne e Jack London e dall’onirico film Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeune, Ernest Egg fonda il suo spirito sul tema del viaggio e della scoperta, del gioco e dell’avventura. Perfetto per i bambini di tutte le età, dai pre-teens agli adulti che mantengono uno sguardo giocoso e ironico sulla vita, Ernest Egg, con l’aiuto del Coffee Tree Studio, ha scelto la via del crowdfunding, organizzando un’apposita campagna sulla piattaforma di Indiegogo.

 Ernest Egg e la crew

I Personaggi {Ernest Egg, Karl Von Kartoffeln, Lisciarriccia e il Capitano A. Bach}

Ernest Egg Inglese, di nobili origini, suo padre è membro della Camera dei Lord, e da secoli la sua famiglia si arricchisce come produttrice di broccoli, la madre invece appartiene a una delle più importanti casate della aristocrazia della Gran Bretagna.  La sete di conoscenza e la voglia di stupire, portano Ernest insieme al suo fido amico Karl Kartoffeln, a intraprendere diversi viaggi in giro per il Mondo per studiare, documentare e cacciare quelle che le persone chiamano Leggende.
Karl Von Kartoffeln, erede della più grande dinastia di coltivatori di patate, è il fraterno amico di Ernest, ne subisce gli sbalzi di umore e si lascia coinvolgere nelle sue fantasie iperboliche. É muto, ma questo non gli impedisce di “parlare” con gli altri. Ama i broccoli della Egg's Food Industry e il mare.
LisciArricia sono mostri pelosi che adorano mangiare la brillantina oltre che pettinarsi con la stessa. Ernest scopre della loro esistenza leggendo un articolo che parla di misteriosi attacchi alle case dei contadini dell’Isola Delicia, da parte di queste misteriose creature.
Capitano A. Bach giunto al porto, Ernest ingaggia un marinaio burbero pieno di tatuaggi, il famoso Capitano A.Bach, checerca di dissuadere il protagonista dall'idea partire, a causa del leggendario mostro che abita quei mari.

Gli Autori {Francesco Paul Izzo Polizzo - Stefano The Tree Bosi Fioravanti}

Stefano The Tree Bosi Fioravanti nasce a Vigevano nel 1989. A nove mesi, incomincia a parlare. Fin dalla tenera età mostra un’eccessiva autostima e uno spiccato senso estetico, riempiendo interi quaderni con pelosi cavernicoli, mostri e dinosauri. Quando sua nonna, vedendolo disegnare cerchi sbilenchi a mano libera gli diceva Diventerai come Giotto, lui rispondeva Diventerò meglio di Giotto, senza sapere chi o cosa fosse precisamente un Giotto. Spinto dalla competizione e non volendo deludere la nonna, Stefano intraprese gli studi artistici. Imparò quindi a conoscere Giotto (il pittore, non la marca di pastelli e pennarelli) e dopo svariati corsi di disegno, pittura,  scultura, fumetto e innumerevoli workshop nelle università di Milano, Stefano si iscrisse allo IED. Terminò gli studi nel Luglio 2011, anno in cui nacque il suo primo figlio, Ernest Egg. Con Francesco Polizzo come madre e Jack Venturelli come zio, Ernest diventò presto un ometto e, nell’anno 2014, partì per la sua prima avventura. Stefano lavora come illustratore, grafico, character designer, scultore, maschera, ufficiale di gara, insegnante, operaio e pilota di zucche da corsa, ma avrebbe voluto occuparsi di dinosauri, quelli di Jurassic Park. All’età di venticinque anni, Stefano non ha ancora smesso di parlare.