E' un progetto editoriale nato dalla mente di Raffaele Giasi (Direttore Editoriale), Mariano Adamo (Editor-in-Chief) e Pasquale Sada (Responsabile della comunicazione), tutti e tre nel settore dell’informazione videoludica da diversi anni, e tutti con diverse collaborazioni all’attivo su testate digitali e riviste. L’idea è quella di creare un luogo di condivisione dell’informazione, che descriva, analizzi e critichi ogni aspetto della cosiddetta “nerd culture”. Il nostro obiettivo? Rendervi le cose semplici, raccontandovi tutto in modo schietto e diretto! In Stay Nerd non addolciamo la pillola, non giriamo intorno ai concetti, e non cerchiamo di vendervi cose che non vi servono. Scegliamo di distaccarci alla critica autoriale, da quel modo inflazionatissimo di fare informazione in cui chi scrive non ha realmente il coraggio di dire ciò che pensa, ma piuttosto filtra i contenuti in base al pensiero comune, alle aspettative. Vogliamo essere chiari: ciò che diciamo non sempre sarà condivisibile, non sempre chi legge potrà immedesimarsi nell’autore o col suo pensiero. Noi non siamo vittime dell’hype, e neanche suoi figli, e per questo sentiamo di dire che non ci sentiamo in alcun modo condizionati o “finti”, non vivremo di giudizi artefatti e non esprimeremo pareri in cui non crediamo. Stay Nerd è un pensiero autentico e genuino che non teme di sbagliare. Dietro i nostri lavori c’è un semplice e importantissimo concetto: c’è qualità solo in presenza di libertà. Non solo cinema, ma anche arte, videogaming, cucina: qualsiasi cosa l’uomo sia capace di produrre, è seguita da persone intente a criticarne le qualità. Sia chiaro, non siamo qui per attaccare chi fa critica, il dibattito intellettuale (quando c’è) è sempre ben accetto. Tuttavia pare, a nostro modo di vedere, che si sia perso il concetto di qualità, un po’ come se avere il diritto di dire qualsiasi cosa abbia finito per obbligare le persone a dire qualsiasi sciocchezza. E noi siamo veramente stanchi. Siamo stufi di quell’industria del media-enterteinment intenta a propinarci sempre le stesse cose, le stesse idee riciclate.
