Luca Raimondo

Raimondo

Luca Raimondo inizia la sua carriera di disegnatore nel 1995 con la storia breve La zona morta, sceneggiata da Paolo Morales e pubblicata sul settimanale L'Intrepido. Successivamente, nell'ambito di una collaborazione con la Scuola italiana di Comix, realizza gli albi Non ti pago e Le voci di dentro, versione illustrata delle omonime commedie di Eduardo De Filippo, pubblicate nella serie Il teatro a fumetti. Inizia inoltre a lavorare anche per il mercato francese, disegnando sulle riviste BèDè-Adult e BèDè-X dell'editore IPM e collaborando con B&M edizioni. Realizza inoltre i disegni de I tarocchi di Casanova, I tarocchi dell'Olimpo e I tarocchi pagani commissionati dall'editore Lo Scarabeo di Torino. A partire dal 2002 lavora con Sergio Bonelli editore, prima nell'ambito dello staff di Jonathan Steele di Federico Memola e poi per la miniserie Brad Barron, creata da Tito Faraci, di cui disegna tre albi (2003). A partire dal 2005 collabora alla serie Dampyr di Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Nel 2007 illustra due albi della serie Le temps de loups di Christophe Bec, edita da Soleil sul mercato francese. Nel 2012 su testi di Giovanni Gualdoni realizza una storia per la serie Dylan Dog color fest. Nel 2014, sempre per il mercato francese, inizia una collaborazione con l'editore Glénat e su sceneggiatura di Mayko disegna i due volumi de Le Kabbaliste de Praguetratto dall'omonimo romanzo Il cabalista di Praga di Marek Halter. Nello stesso anno disegna un albo per la nuova serie bonelliana Morgan Lost di Claudio Chiaverotti. Dal 2017 torna a lavoro su "Dylan Dog"

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