Mostre 2012


JUL

27

Mostre 2012

Tex, la frontiera dell'avventura

A cura di Raffaele De Falco 

Si dice che oggi il nostro mondo non abbia più “frontiere” che si siano raggiunti tutti i luoghi “nascosti” della terra, che l’avventura sia ormai un ricordo legato ai grandi esploratori dell’800 e del ‘900. Falso. L’avventura esiste, la frontiera esiste, perché esistono ancora gli eroi. E, tra questi, il più grande è Tex!
Nato come “la frontiera dell’avventura” perché creato nel ’48 come frontiera del fumetto in un post guerra incarnando l’avventura della famiglia Bonelli, è stato la frontiera del fumetto andando contro gli stilemi del tempo aprendo strade narrative mai percorse: il rapporto con gli indiani, la giustizia, il potere, la politica.Un ciclone che ha spiegato le vele dell’avventura col vento dell’innovazione, dell’anticonformismo, dell’anticonvenzionale. Tex narra della frontiera per antonomasia quella del west americano dell’800. Narra della frontiera di una casa editrice che, da piccola avventura familiare, è ascesa a realtà industriale internazionale. Narra di una frontiera nel rappresentare il fumetto italiano nel mondo. Narra di una frontiera nell’intendere la professione di autore. Narra delle vicende umane di un editore Sergio Bonelli, a cui è dedicata questa mostra, che ha fatto dell’avventura il suo leitmotif e in nome di questa ha vissuto e fa vivere milioni di lettori in tutto il mondo. Ci siamo la frontiera è qui, Tex è a Cosenza. Mai il Ranger, frutto del genio creativo di G.L. Bonelli e Galep, era giunto con una personale mostra di tavole originali a sud. Ora il pubblico del sud (frontiera?) ultimo baluardo di lettori appassionati, potrà ammirare lo splendore dei disegni originali di autori mitici per la prima volta presenti tutti insieme ad un evento dedicato a Tex.

Autori, maestri dell’arte del fumetto, Ambrosini, Bianchini, Brindisi, Capitanio, Cestaro, Civitelli, Del Vecchio, Della Monica, Filippucci, Font, Frisenda, Galep, Marcello, Mastantuono, Milazzo, Ortiz, Piccinelli, Rossi, Ticci, Venturi, Villa, sono presenti con la loro personale interpretazione della frontiera, dell’avventura, di Tex e, non si potrà non rimanere estasiati, presi di fronte a tale varietà di bellezza artistica che scorre lungo una linea di china che unisce indissolubilmente artisti, lettori e personaggio. Di questi veri miti del fumetto Cosenza ospiterà in loco il presente e il futuro di Aquila della Notte: Gianluca Cestaro, (uno dei due gemelli disegnatori di punta di Tex) autore del superbo manifesto che immortala Tex con allo sfondo il Duomo (uno dei simboli storici della Città) e Pasquale Ruju autore di testi del Ranger (e di tanti personaggi di successo: Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr, Demian ) che ha preso sulle spalle, insieme a una piccola elitè di autori, la grande eredità di G.L. Bonelli diventandone un'estensione. Ringraziando chi ha reso possibile quest’avventura: l’intera Sergio Bonelli Editore, dal direttore Davide Bonelli a Mauro Marcheselli, Stefano Marzorati, Mauro Zampolini, Carlo Sabatini a tutti gli autori che hanno messo a disposizione le loro opere. Ci auguriamo che la frontiera sia ancora meta di viaggi fantastici, che sia ancora tutta da scoprire.Almeno per i temerari, eroici, esploratori dell’avventura…buona mostra a tutti.

Apertura della mostra Sabato 10 Novembre Ore 19.30 
Galleria d’Arte Provinciale Santa Chiara, salita vecchio liceo classico

PERCORSI / Tempi Diversi

Due mostre realizzate appositamente per la sesta edizione del festival. Uno spazio dedicato ai lavori realizzati da autori di fumetti residenti nel territorio regionale. Gli autori saranno rappresentati dai giovani talenti che, nel corso delle precedenti edizioni, hanno partecipato ai laboratori organizzati all’interno de LE STRADE DEL PAESAGGIO, specializzandosi nel campo della letteratura disegnata attraverso la partecipazione a seminari con grandi maestri come Ivo Milazzo e Max Frezzato. Le due mostre, allestite all’interno della Galleria d’Arte Provinciale di Santa Chiara, mettono in sequenza una rappresentazione originale dei luoghi attrattivi della città di Cosenza. Un percorso museale a fumetti per riscoprire la storia e l’identità del territorio, realizzato da chi, quei luoghi, li vive ogni giorno immaginandoli com’erano, o come saranno. TEMPI DIVERSI, per l’appunto.

Nello stesso spazio, la sezione PERCORSI in cui gli stessi autori espongono alcuni tra i loro lavori più rappresentativi.

Opere di Monica Bauleo, Claudia Chiaravalloti, Agostino Filice, Biagio Lucchetta, Andrea Mannino, Mirella Nania, Gaspare Orrico, Beppe Stasi, Giampiero Scola, Oreste Tropea

Apertura della mostra Sabato 10 Novembre Ore 19.30 
Galleria d’Arte Provinciale Santa Chiara, salita vecchio liceo classico

Una Favola per Rino Gaetano

Mostra tratta dal libro “Sereno su gran parte del paese, una favola per Rino, di Andrea Scoppetta. 
Ed. Becco Giallo.

Dieci anni (scarsi) di cantautorato attivo, un Sanremo e una manciata di dischi appena sono bastati a Rino Gaetano per ritagliarsi un ruolo (che conta) nella storia della canzone d’autore. Sarà per l’aura mitologica che, di solito, segue le morti tragiche & premature, sarà (soprattutto) per il taglio accattivante delle sue canzoni e per i testi venati da malinconica ironia, ma a dire che Rino Gaetano è stato uno dei tanti che ci hanno provato per mezzo di voce & chitarra, si commette peccato di lesa maestà. Rino Gaetano è stato (è) - anzi tutto - un cantautore senza antesignani, né eredi. Un uomo, un saltimbanco, un artista, controcorrente, un estroso, un proletario senza parrocchie, uno dialettico: sognatore e feroce, verista e surreale. Nell’Italia colpita da apparente benessere ("spendi, spandi, effendi") e dalle P38, un giullare, forse, ma di nessuna corte. Distante dal cerchiobottismo del messaggio politico (non a caso: "DC, PSI, PRI, PCI…nuntereggae più"), un provocatore, un “situazionista”: il situazionista della canzone italiana. Ma forse - come Andrea Scoppetta (nel suo “Sereno su gran parte del paese. Una favola per Rino Gaetano”) - occorrerebbe prima partire dal cane, come metafora e subito dopo dal caimano nero (“che beve petrolio alle tre”), il suo contraltare in senso capitalistico-efferato.

La surrealtà della discografia gaetanesca resta, nel complesso, di facile traducibilità e se risulta profetica in fondo è perchè in Italia - da che Storia è Storia - non cambia niente (e a sparare nel mucchio finisci sempre con il prenderci). Avete presente quelle vignette delle riviste di enigmistica, dove la sfida consiste nell’individuare i particolari nascosti? Ebbene, questa graphic novel (edita da Becco Giallo) sul cantautore con cilindro & chitarrina me le ha ricordate quasi per libera associazione. Faccio un po’ di conti in punta di memoria: tra quanto espresso a chiare lettere e disegni o soltanto suggerito via alter ego canini e diverse altre antropomorfie, tra le strisce poetico-citazioniste di Scoppetta ho riconosciuto le seguenti tracce di vita & canzoni gaetanesche: il “maschiaccio libidinoso e coglione” di “Spandi, spendi effendi”, il “Barone”, le carte, la “birra bianca in lattina”, il “60 notturno”, “Gianna”, una storia d’amore, lo scontro mortale, ufo, messicani e sirene sotto un cielo, naturalmente, “sempre più blu”. E - dimenticavo - anche il riferimento al Pinocchio di Carmelo Bene (Gaetano vi recitava nel ruolo della Volpe). Bravo Scoppetta a non cadere nella retorica del biografiamo canonico, originale per la scelta del focus, capace di tenere insieme i molteplici intrecci di una storia (nella storia) per grandi e piccini, con i crismi della parabola (ma davvero “il caimano” che fa carriera a via di mazzette, veline e yes man, non vi ricorda nessuno?). Un po’ come accade(va) in alcuni sberleffi per musica e parole alla Gaetano (per l’appunto). Se amate il fumetto intelligente e quel poco che resta di intonso del cantautorato “classico”, “Sereno su gran parte del paese” è un libro da recuperare, rileggere, comunque da non mancare nel modo più assoluto.
Recensione di Mario Bonanno tratto da sololibri.net.

Apertura della mostra Sabato 10 Novembre Ore 19.30 
Galleria d’Arte Provinciale Santa Chiara, salita vecchio liceo classico

Formic Wars

Anteprima Marvel America con le tavole originali disegnate da Giancarlo Caracuzzo.
 
Per la prima volta in mostra, le tavole tratte dall'ultimo capitolo della pluripremiata saga di fumetti  basata sui racconti fantascientifici di  Orson Scott Card, pubblicata dalla Marvel Comics a partire dal 2008 solo negli Stati Uniti.
La saga e' realizzata dal tratto del disegnatore italiano Giancarlo Carucuzzo, e svela le prime esplorazioni della razza umana fuori dalla Terra, in rotta verso altri Pianeti e Asteroidi del Sistema Solare.
Una storia che parte molto tempo prima che Il mondo si preparasse a combattere la Terza Guerra Formica, quando ancora gli esseri umani pensavano di essere soli nella galassia, il sequel infatti, narra l'incontro degli uomini con la razza aliena, lo sconcerto e l'impreprazione durante lo scontro epocale che li vedrà protagonisti di straordinarie avventure.
Solo per Le Strade del Paesaggio, una magica mostra dove poter ammirare da vicino gli straordinari disegni di una saga a fumetti che sta appassionando milioni di americani.
 
Apertura della mostra Sabato 10 Novembre Ore 19.30 
Galleria d’Arte Provinciale Santa Chiara, salita vecchio liceo classico